La Musica per l’Unità e la Pace al di là del tempo, spazio e differenze culturali.

“Ecco il fatto nuovo … un fatto che darebbe forza per rimuovere ogni perplessità, ogni indugio a operare … che darebbe speranza per superare ogni ostacolo: che gli artisti operino con la loro arte per la salvezza del mondo… per l’avvento di una civiltà della musica in cui le comunità umane di ogni provenienza convergano in una comprensione e collaborazione reciproca di ideali e di opere.”

“La misteriosità della musica ben si colloca a rappresentare il mistero delle cose. In dimensione cosmica universale, nel presente che è, sono gli esseri necessariamente relativi che, nel tempo e nello spazio, nella storia del mondo, originano le forme dei viventi in moto verso UNO, in cui è il loro motivo e ragione essenziale. Ciò in quanto anche ogni essere (come ogni motivo musicale) diviene attuandosi in ogni punto presente, in cui il passato e il futuro (per la musica arsi e tesi) si superano nella sintesi dell’unità dell’essere. … Così la musica rivela, attraverso il suono coordinato al movimento relativo al ritmo, i valori universali della vita umana centrata sull’unità in Dio.”

 “Nel mio sogno di una rigenerazione di tempi futuri richiamavo pure l’immagine offerta dalla conoscenza di epoche storiche passate, in cui la musica appariva mezzo di maggiore e approfondita partecipazione della vita e del suo mistero, fino ad assurgere a potente veicolo di comunione con la realtà trascendente, proiettando con ciò l’uomo oltre la sua caducità temporale e spaziale.”

Con l’esperienza acquisita in più di 80 anni di attività musicale, il Maestro Bellandi ha più volte auspicato “una politica didattico-musicale che promuova un vasto ed efficace movimento musicale che esca dall’appannaggio delle scuole attuali, sia private sia pubbliche, facilmente legate a schemi ed interessi culturali superati ed estranei alla musica.”

Essendo al di fuori di interessi di business e invece orientato alla perfezione musicale e all’idealismo trascendente, è stato un leader che ha infuocato gli animi di generazioni di allievi e di chi, uomo di buona volontà, lo ha conosciuto e grazie a lui ha vissuto profondamente come la passione musicale può elevare l’animo dell’uomo.

Egli ha teorizzato il suo sogno di una futura rinascita della musica. Rinnovava questa “proposta formativa per i tempi odierni auspicando che ogni monastero, convento o altra associazione si costituisca centro di studi e di opere musicali per l’avvento di una civiltà futura in cui l’umanità ritrovi per questa via della musica la propria coesione nell’unità e nella pace.”

Questi testi sono parzialmente elaborati da: Bellandi, N. C., Sinfonia in quattro tempi, un saggio dove il Maestro illustra la sua visione musicale, esistenziale e didattica.